Ancona – Welcome to the Jungle

Il comunicato dell’Ambasciata dei Diritti di Ancona

Il titolo non si riferisce alla nota canzone dei Guns N’ Roses ma all’inferno dove vivono diversi richiedenti asilo nei pressi della Questura di Ancona, anche se alcuni versi del brano calzerebbero a pennello.

Vi ricordate quando ad agosto eravamo tutti afghani con i lacrimoni davanti alla tv? Per gli ultimi degli ultimi non c’è stato nessun canale umanitario, nessun volo, nessuno sorridente all’aeroporto ad accoglierli. Per chi scappa a piedi, senza nessun santo in paradiso, attraversando almeno cinque nazioni e rischiando violenze di ogni genere è questa l’accoglienza che siamo in grado di offrire? Un cartone per dormire in un parco?

Un altro ragazzo ci mostra le ferite dovute agli insetti ed all’impossibilità di rispettare le più elementari norme igieniche, altri ancora sono talmente rassegnati che non vogliono nemmeno sprecare il fiato per chiedere aiuto, glielo si legge negli occhi.

Quanti sono solo la Questura può saperlo. Noi abbiamo raccolto un ventina di casi, alcuni sono stati ospitati altri hanno trovato posto in accoglienza ma c’è ancora gente per strada e questo non è tollerabile.

Al di là dell’emergenza legata ai casi che stiamo denunciando è chiaro che c’è un deficit strutturale legato al mondo dell’accoglienza che non potrà che peggiorare vista anche la grave situazione internazionale.

Sui diritti che hanno i richiedenti asilo abbiamo scritto più volte nei giorni scorsi, sulla dignità e sulla strutturazione dell’accoglienza ci sarebbe molto da dire, ma purtroppo la situazione odierna non permette troppi sofismi, stanotte ci sarà ancora gente per strada.

La vicenda va ben oltre l’umanità, si tratta di considerarsi o meno una società civile perché poi è facile commemorare la giornata mondiale del rifugiato con tante belle storie e sorvolare su quello che quotidianamente decine di persone sono costrette a subire per vedersi riconosciuto un loro diritto. Siamo diventati tutti un po’ come i cavalli costretti a ridurre il nostro campo visivo per non distrarci dai contesti in cui agiamo senza accorgerci che fuori, ai margini della strada, c’è una Jungle

Ancona, 4 luglio 2022
Ambasciata dei DIritti