Le nuove recinzioni – Intervista a Stefano Portelli

Le parole di Stefano Portelli, ospite in occasione della doppia presentazione marchigiana de ‘Le nuove recinzioni. Città, finanza e impoverimento degli abitanti’

Sabato 2 e domenica 3 dicembre, presso l’Officina Popolare Jolly Roger di Civitanova Marche e il centro sociale Officina Trenino di Porto San Giorgio, si sono svolti due incontri di presentazione del libro ‘Le nuove recinzioni. Città, finanza e impoverimento degli abitanti’ edito da Carocci nell’ottobre 2023; presente Stefano Portelli, antropologo urbano e attivista per il diritto alla casa, uno degli autori insieme a Lucia Tozzi e Luca Rossomando.

Milano, Roma, Napoli. Tre capitoli per comprendere cosa è accaduto e continua ad accadere nelle metropoli italiane, tra sfratti e beni pubblici regalati alla grande finanza, una storia che si svolge in silenzio anche nelle piccole città della riviera come le nostre.

“Alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e al conseguente impoverimento del resto della popolazione corrisponde ovunque il tentativo di “valorizzare” parti delle città e delle risorse collettive per trasformarle in strumenti di profitto. […] Come avvenne con le enclosures agli albori del capitalismo, quando signori e nobili recintarono terre e beni comuni per accumularne la rendita, oggi le classi dirigenti – dagli imprenditori locali alle élite finanziarie che possiedono la maggior parte della ricchezza mondiale – ambiscono ad appropriarsi di tutto ciò che ancora rimane fuori dal mercato: non solo gli spazi urbani ma anche il welfare, l’associazionismo, il terzo settore, addirittura il pensiero critico.” (dalla presentazione sul sito dell’editore)

  • Ascolta l’intervista a Stefano Portelli, dove approfondiamo i meccanismi, a volte complessi, che rendono i nostri territori urbani sempre più escludenti, invivibili e classisti

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