Il futuro della Siria dopo la caduta di Assad
Videointervista con Karim Franceschi, Comandante del Battaglione Internazionale Ypg fino alla liberazione di Raqqa
Nello scenario medio-orientale la Siria occupa un posto di particolare rilievo. Dal 2011, dallo scoppio della “guerra civile”, il paese è segnato da una crisi permanente, caratterizzata da guerre e invasioni, rivolte, tentativi di pacificazione, povertà dilagante e migrazioni di massa, ma anche laboratori politici di democrazia radicale, sperimentazioni di pratiche amministrative dal basso e nuovi modelli economici e sociali. In questo contesto sono stati e sono tutt’ora numerosi gli attori politici e sociali, gli Stati regionali e non che hanno reso il paese, di fatto, un terreno di scontro e di instabilità continua e costante.
Nelle ultime settimane la Siria ha vissuto e sta vivendo nuove e profonde trasformazioni che rimettono il paese al centro del discorso e dell’attenzione pubblica mondiale. Tutto ciò, necessariamente, sia per il contesto che per gli attori in campo, è legato a quelle che succede nella regione da un anno e mezzo a questa parte. Fino a qui, potremmo dire, è cronaca e ricostruzione della storia recente di quei luoghi. Quello che invece non è affatto scontato e che richiede uno sforzo di analisi e comprensione che vada oltre il senso comune della narrazione dei media occidentali è provare a comprendere fino in fondo quello che è successo in Siria e soprattutto provare ad indicare alcuni possibili sviluppi e passaggi, a cui già, in vitro, stiamo assistendo in questi giorni.
Seguendo questa traiettoria, abbiamo approfondito questi temi con Karim Franceschi, veterano dell’assedio di Kobane e Comandante del Battaglione Internazionale Ypg fino alla liberazione di Raqqa
– Prima parte / Perchè la caduta di Assad e la presa del potere di Hay’at Tahrir al-Sham è avvenuta in questo momento e così rapidamente?
– Seconda parte / Abu Mohammad al-Jolani oltre la retorica dei media occidentali. Il governo della salvezza da Idlib a Damasco
– Terza parte / Israele e Turchia. Interessi, tattiche e strategie. Verso quali obiettivi?
– Quarta parte / Unione Europea. Sostenere Jolani per smantellare l’AANES (Rojava)?