Ambiente

Marche – Inceneritore unico regionale? Fermiamolo!

La registrazione audio dell’incontro pubblico con Mattia Donadel, No Inceneritore Fusina

Lo scorso 13 Febbraio allo Spazio Comune Autogestito TNT di Jesi si è tenuto l’incontro pubblico con Mattia Donadel del coordinamento “No Inceneritore di Fusina” (Marghera-Venezia) per discutere del progetto di inceneritore unico regionale proposto dalla giunta Acquaroli. Di seguito l’audio dell’incontro.

– L’introduzione di Enza Amici, Sca Tnt

– L’intervento di Mattia Donadel, No Inceneritore Fusina


– Il comunicato dello Spazio Comune Tnt e di Marche Fuori Dal Fossile

La Giunta Acquaroli ha approvato il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti. Obiettivo strategico del piano: la realizzazione di un inceneritore unico per tutto il territorio marchigiano.
I promotori del progetto sostengono che dotarsi del termovalorizzatore sarebbe una scelta necessaria, non inquinante, indotta dalle normative europee.
Tutte affermazioni palesemente infondate!

Gli inceneritori, che non sono imposti da alcuna normativa europea, costituiscono un grave rischio per la salute ed appartengono ad una visione miope e tecnologicamente superata della problematica di gestione dei rifiuti. Ciò a maggior ragione se si considerano gli ingenti investimenti ed i tempi pluriennali di realizzazione, nel corso dei quali strategie e tecniche alternative consentirebbero l’adozione di soluzioni diverse, efficaci ed idonee a tutelare l’ambiente e la salute delle popolazioni.

Scegliere l’incenerimento come linea strategica di gestione dei rifiuti significa anche ignorare gli effetti negativi e frenanti che il termovalorizzatore produrrà nelle politiche di raccolta differenziata e nelle buone pratiche di riduzione, riuso, riparazione e riciclo dei rifiuti.
Ad oggi non sappiamo dove l’inceneritore dovrebbe essere insediato: il governo regionale, in vista anche della prossima tornata elettorale, si è ben guardato dall’individuare il territorio di realizzazione dell’impianto e, quindi, dall’indicare le comunità destinate a subire in primis gli effetti nocivi del termovalorizzatore in termini di salute, ambiente, qualità della
vita e svalorizzazione dei territori.

Diversamente da quanto sostenuto con la propaganda che ha accompagnato l’approvazione in Giunta del nuovo piano rifiuti, le alternative esistono, sono praticabili e concrete. Contro la realizzazione degli inceneritori si sono diffusi in tutto il territorio
nazionale comitati ed esperienze di lotta che nel corso della loro battaglia in difesa della salute e dell’ecosistema hanno anche prodotto analisi, informazioni, conoscenze e proposte, un sapere collettivo prezioso in grado di dare corpo a scelte e politiche radicalmente alternative.

L’inceneritore unico regionale deve essere fermato!

Sca TNT Jesi
Campagna “Per Il Clima, Fuori Dal Fossile” – Marche

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