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La lotta di liberazione palestinese e il movimento studentesco globale

Intervista a Mjriam Abu Samra, ricercatrice dell’Università di Davis, California e di Cà Foscari, Venezia

“Fino ad alcuni mesi fa nessuno avrebbe considerato possibile tornare a porre al centro dell’agenda mondiale la ‘lotta di liberazione palestinese’. Nessuno avrebbe immaginato di ritrovarsi di fronte a una nuova ‘ondata studentesca globale’.”

Si è mosso da questi presupposti l’incontro pubblico organizzato dal Collettivo Studentesco Depangher e dal Csa Sisma lo scorso 11 giugno a Macerata. Ad animare la discussione Enrico Bartolomei, ricercatore indipendente, già docente Unimc e Mjriam Abu Samra, ricercatrice dell’Università di Davis in California e dell’Università Cà Foscari di Venezia. Mjriam, italopalestinese che oggi vive in Giordania, è tra le fondatrici dello Youth Palestinian Movement ed è appena stata reduce del grande meeting internazionale che si è svolto a fine maggio a Detroit, il People Conference for Palestine, che ha visto la partecipazione di migliaia di delegati da tutto il mondo.

Perchè seppure l’attenzione è stata concentrata su quanto si è diffuso in Occidente a partire dagli Stati Uniti, la sollevazione studentesca si è sviluppata in tutto il mondo con particolare rilevanza in Asia e Medio Oriente. Una mobilitazione che dall’opposizione al neocolonialismo isrealiano e dalla solidarietà alla resistenza a Gaza e in Palestina, è stata capace di segnalare la“rilevanza intersettoriale” della causa palestinese: la denuncia delle complicità occidentali con il genocidio non è che espressione di un rifiuto radicale del sistema capitalista di oppressione e sfruttamento.

– Pubblichiamo l’audio integrale dell’incontro e una videointervista a Mjriam Abu Samra. Buon ascolto.

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