Fermiamoli! I Centri Sociali Marche alla manifestazione di sabato 27 gennaio a Falconara

Fermiamo il disastro ambientale.

Sabato 27 gennaio, dal nord al sud delle Marche, scendiamo in piazza.

Giovedì 18 gennaio al tribunale di Ancona si terrà l’udienza preliminare del processo ‘Oro nero’. L’accusa a carico di Api è quella di disastro ambientale.

Sabato 27 gennaio a Falconara Marittima si terrà un’importante manifestazione, lanciata dai comitati cittadini e dai movimenti per fermare il disastro ambientale.

Una manifestazione con parole d’ordine chiare, nette, inequivocabili. Api, il suo gruppo dirigente, la politica istituzionale a tutti i livelli, da quello cittadino a quello nazionale, passando per i vertici regionali, le autorità di controllo, i sindacati confederali, sono stati e sono responsabili della distruzione ambientale e sociale di un intero territorio.

Responsabilità dirette ed indirette, finalizzate solo ed esclusivamente a garantire i profitti al colosso petrolifero.

Decenni di compromissioni e bugie, votate solo ed esclusivamente a garantire lo status quo di un’azienda che continua a devastare il territorio, impoverendolo e privando i suoi abitanti delle condizioni materiali per vivere una vita dignitosa.

Il disastro ambientale e la devastazione sociale causate dall’industria fossile, coperti dall’apparato politico e mediatico al suo servizio, non sono certo un’anomalia, ma, al contrario, rappresentano esattamente la logica del sistema capitalistico: profitti per pochi, danni permanenti all’ambiente e alla salute di un territorio per chi lo abita.

L’accusa storica e politica, certo non ci interessa il livello giuridico e penale, di disastro ambientale è qualcosa che fino a qualche anno fa, appariva come qualcosa di indicibile e d’impronunciabile.

Se l’indicibile ora è sotto gli occhi di tutti e tutte, è grazie alle lotte e alle mobilitazioni che da decenni segnano il territorio falconarese e in generale quello marchigiano. Lotte e conflitti che hanno segnato importanti discontinuità e rotture in un discorso pubblico ufficiale che contrapponeva, in modo ricattatorio e infame, salute e lavoro, ambiente e ricchezza. Contrapposizioni ideologiche e strumentali che, di nuovo, miravano esclusivamente a mantenete inalterato lo scenario del guadagno di pochi a tutti i costi.

Come Centri sociali delle Marche siamo sempre stati al fianco di queste lotte, nelle assemblee, nei blocchi stradali, nei cortei e nelle grandi manifestazioni, come nell’ottobre 2023, quando centinaia di persone hanno rovinato la festa a chi pensava impunemente di celebrare 90 anni di Api.

Come Centri sociali delle Marche, anche il 27 gennaio saremo al fianco della popolazione e dei comitati di Falconara. L’unico luogo possibile dove stare, per rivendicare con forza che il disastro ambientale e la devastazione sociale dei territori possono e devono essere fermati, solo mettendo radicalmente in discussione il sistema economico e sociale che li produce.

Centri Sociali Marche

Eventi in programma