Falconara – Contestata la festa per i 90 anni del gruppo Api

Fischietti e musica a tutto volume: più di 400 persone in assemblea e in presidio davanti alla raffineria

Musica altissima e centinaia di fischietti sovrastano le celebrazioni per i novant’anni della raffineria Api di Falconara Marittima.

Comitati cittadini, Laboratorio Sociale Falkatraz, Centri sociali delle Marche, associazioni e gruppi ambientalisti si sono dati appuntamento sabato mattina su via Flaminia per contestare il meeting del gruppo Api che si svolgeva in contemporanea dall’altro lato della strada.

I manifestanti hanno iniziato ad affollare il piazzale antistante lo stabilimento circoscritto da via Fiumesino, allestendo un punto di ritrovo con bandiere, cartelli, striscioni e un potente impianto audio.

Dal lato opposto della carreggiata una coda di automobili, per lo più di grossa cilindrata, attendeva l’ingresso all’impianto presidiato da mezzi e uomini delle forze dell’ordine.

Autorità, esponenti politici e dell’imprenditoria locale, invitati esclusivi all’open day ’90 anni di strada insieme’ promosso in occasione dell’anniversario di fondazione di quella che oggi è l’Italiana Petroli Spa.

Ospiti ricevuti da un ‘assedio sonoro’ fatto di fitte salve di fischi e musica a volumi massimi, l’accoglienza di una popolazione stanca di subire, sopportare esalazioni, sversamenti, incidenti. Persone che vivono questo territorio e che non sono più disposte a convivere con il rischio di disastro ambientale, emerso come rischio concreto anche dalla conclusione delle indagini preliminari condotte dalla magistratura.

Una giornata di celebrazioni e riabilitazione green rovinata dalla protesta popolare, come dimostrano le dichiarazioni indispettite dell’Ad Cogliati e del presidente provinciale di Confindustria, che fanno da miserevole contraltare al comunicato delle Rsu dell’azienda (maggioranza Cgil) che rifiutano ogni riflessione sul nodo ambiente/lavoro trincerandosi dietro irricevibili semplificazioni nimby.

Le centinaia di presenze che hanno presidiato per ore la raffineria sono lì a dimostrare il contrario, sono espressione di un movimento popolare che da oltre trent’anni si batte per la dismissione, la riconversione e la bonifica dell’area e lotta perché crede che sia ‘ora di una strada diversa’, crede in un futuro e una vita migliore per tutte e tutti.

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