Ancona, 6 maggio – Il comunicato dell’Ambasciata dei Diritti
L’Ambasciata dei Diritti risponde all’appello delle Sisters on the block Fano e scende al loro fianco, con uno spezzone autonomo e indipendente, alla manifestazione di sabato 6 maggio ad Ancona per ribadire ancora una volta che l’aborto è un diritto e come tale deve essere garantito e sicuro.
In Italia, nella maggior parte delle regioni, a 45 anni dall’approvazione delle legge 194 del 1978 il tasso di obiezione tra medici e personale sanitario è talmente elevato da rendere impraticabile l’interruzione di gravidanza. L’enorme difficoltà nel reperire informazioni unita alla necessità di prendere una decisione entro i limiti delle settimane gestazionali previsti dalla legge, induce le donne a spostarsi in altre regioni se non addirittura a ricorrere all’aborto clandestino.
Tra l’etica religiosa sostenuta a gran voce dalla chiesa cattolica, che a sua volta sovvenziona il mondo ProVita, i deliri delle destre a salvaguardia della “razza” e la mancanza di un vero codice deontologico medico che sia in grado di garantire l’Ivg in tutte le strutture sanitarie, le donne si trovano sole e senza un sostegno concreto. Basterebbe rendere noti e disponibili i dati aggiornati di ogni struttura sanitaria nazionale per avere un quadro di quanto sia problematico poter abortire in gran parte delle regioni italiane. Per non parlare della RU486 argomento del quale ancora oggi si dibatte fortemente al fine di ottenere la demedicalizzazione.
Manca la formazione sul tema dell’Ivg, così come sulla contraccezione, considerati ancora tabù. Basti pensare a ciò che è avvenuto all’università di Macerata lo scorso 21 aprile, in cui spazi pubblici sono stati concessi ai ProVita sostenuti dalla stessa Regione Marche.
Contro l’oscurantismo propagandato dalla giunta di destra che governa la regione, ci ha riempito il cuore vedere il collettivo studentesco Collettivo studentesco Depangher, le studentesse e gli studenti, occupare gli spazi all’interno dell’università che erano stati destinati all’iniziativa contro l’aborto.
L’attacco al diritto all’aborto non inizia oggi, è un attacco portato avanti da giunte di destra e di sinistra e iniziato nello stesso momento in cui abbiamo conquistato quel diritto con la legge 194 e per questo, come allora e come sempre fatto in questi anni, ci troverete nelle strade a tutela dei nostri diritti.
Ambasciata dei Diritti – Ancona