La montagna tra assenza di neve e pioggia di soldi

Intervista a Mimmo Dallago (Squola spa, Comitato per il Parco Nazionale del Catria e Nerone) dopo l’assemblea pubblica di Porretta Terme (Bo) dello scorso weekend

Le aree montane delle Alpi e dell’Appennino stanno pagando a caro prezzo le conseguenze climatiche legate al riscaldamento globale. I ghiacciai si sciolgono, nei paesi di montagna sempre più spesso si deve ricorrere alle autobotti per rifornire di acqua la popolazione, la neve cade sempre più raramente e sempre – e solo – ad altitudini sempre maggiori.

A fronte di questa situazione si continua ad investire decini di milioni di euro su nuovi faraonici impianti di risalita ed altre opere ad essi collegate (invasi artificiali, innevamento artificiale, etc.).

Oltre a deturpare irrimediabilmente l’ambiente montano quindi si sperperano ingenti risorse pubbliche che potrebbero essere destinate ad altri servizi di cui le aree interne avrebbero molto più bisogno.
Abbiamo parlato di tutto questo e non solo con Mimmo Dallago dello spazio sociale Squola spa e del Comitato per il Parco Nazionale del Catria e Nerone, reduce dall’assemblea dei Sollevamenti della Terra tenutasi a Porretta Terme lo scorso weekend.

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