Alluvione & caro-bollette: come resistere alla speculazione

La registrazione audio dell’incontro pubblico con Vincenzo Miliucci (Campagna Per il clima, fuori dal fossile)

Pubblichiamo la registrazione audio dell’incontro pubblico ‘Alluvione & Caro-Bollette: come resistere alla speculazione. Basta pagare!’ svoltosi il 7 dicembre scorso presso lo Spazio Autogestito Arvultura, alla presenza dell’attivista romano della campagna ‘Per il clima, fuori dal fossile’ Vincenzo Miliucci.

Il testo di presentazione dell’incontro

Il prezzo del gas nell’ultimo anno è aumentato del 660% e con esso la sua domanda, tanto da portare prima il Governo Draghi e poi il Governo Meloni, a richiedere il raddoppio delle trivellazioni in Adriatico, nuovi gasdotti, depositi LNG e rigassificatori. Tutto questo ha portato ad ENI nel 2021 un aumento del profitto del 3780% rispetto all’anno precedente, anche perché l’esportazione di gas dall’Italia è essa stessa aumentata del 389%. Contemporaneamente, ARERA, l’autorità garante per l’energia, ha favorito il passaggio all’indicizzazione a prezzi di mercato, sostenendo così non i consumatori, ma le grandi compagnie oil&gas. È infatti a queste ultime che finiscono i nostri soldi, soprattutto ad ENI che ha il 30% di partecipazione statale. In pratica chi dovrebbe tutelare i consumatori soprattutto in questi tempi in cui il costo della vita sta aumentando fino a diventare per molti insostenibile, ha contribuito all’aumento della bolletta del gas del 40% e della luce del 55%. Nei primi sei mesi di quest’anno, invece, l’Italia ha esportato più di un miliardo e ottocento milioni di metri cubi di metano.

La Snam ha avuto un utile netto di 646 milioni di euro (+ 1,7% rispetto al primo semestre 2021), mentre ha fatto registrare un vero e proprio boom l’utile netto dell’ENI: 7,398 miliardi di euro, con un incremento del 600% rispetto allo stesso periodo del 2021 quando era stato di 1,103 miliardi.Questo poiché tramite i contratti con clausola “take-or-pay” le compagnie prenotano a prezzo basso il gas per poi farsi pagare a prezzi di mercato altissimi dallo Stato, cioè da tutti noi. Con l’aggravante che si tassano gli extraprofitti sulle rinnovabili, ma quelli di ENI e soci no. Questo quadro, già molto pesante per i cittadini in generale, si aggrava in quei territori come il nostro e più di recente Ischia che hanno subito danni ingenti dalle recenti catastrofi dovute ad alluvioni e frane.
L’aumento drastico dei consumi di acqua, metano ed elettricità, necessari per lavare via il fango e riscaldare le case dall’umidità, quanto peserà sulle future bollette? È tollerabile che chi ha già pagato costi umani ed economici terribili debba sostenere altre spese in un mercato drogato di speculazione?

È ora di dire basta. Basta pagare! Per queste ragioni, mercoledì 7 dicembre alle ore 21;15 presso lo Spazio Comune Autogestito Arvultura di Senigallia, incontreremo Vincenzo Miliucci, storico attivista romano della Campagna per il clima, fuori dal fossile che ci spiegherà a partite dalla composizione delle bollette, come iniziare a riprenderci il nostro denaro e non darlo più nelle mani di speculatori pubblici e privati.

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