La lotta di Piombino fa nascere la rete nazionale No Rigassificatori No Gnl

Abbiamo chiesto a Maria Cristina e a Nadia di raccontarci la lotta di Piombino e la nascita della rete nazionale No Rigass No Gnl, in vista dell’assemblea nazionale del 19 Novembre a Piombino.

La lotta di Piombino fa nascere la rete nazionale No Rigassificatori No Gnl

Assemblea nazionale dei comitati a Piombino il 19 novembre

La prima manifestazione contro il rigassificatore a Piombino è datata 8 giugno 2022. Una manifestazione organizzata da noi, un piccolo gruppo di cittadini, da cui il nostro nome “Gazebo 8 giugno”. All’inizio eravamo mossi, soprattutto, dalla paura e dalla contrarietà alla decretazione d’urgenza che rende possibile lo scempio ambientale di molti nostri territori.

Da allora una quarantina di manifestazioni di vario genere, organizzate insieme ai tre comitati già esistenti in Piombino: “Salute Pubblica”, “La Piazza” e “ Liberi Insieme”. Migliaia di persone coinvolte, migliaia di articoli di stampa e trasmissioni, convegni, politici a ogni livello. Tanto tanto studio.

Quando fu pubblicato il progetto Snam non ci tranquillizzammo affatto, anzi, apparve fin da subito affrettato ed estremamente lacunoso. Lo studiammo e presentammo innumerevoli osservazioni: noi, il Comune, i cittadini e le associazioni. Molte di queste domande non hanno mai ricevuto risposta.

E si è così arrivati al 25 ottobre quando Giani, il Presidente della Regione Toscana, ha firmato una cosiddetta autorizzazione, talmente infarcita di prescrizioni da rendere forse il progetto inattuabile. Ed è proprio su questo che noi ora puntiamo, determinati a lottare fino alla fine. In questi mesi noi e il Comune di Piombino insieme a noi, non abbiamo mollato di un centimetro.

Il nostro “No” al rigassificatore per motivi ambientali, di sicurezza ed economici, è diventato sempre più convinto e motivato. Il Comune ha nominato un proprio legale, che si è dotato di uno staff di alto profilo e ha dimostrato come scientificamente tutti i nostri timori siano validi. In questi mesi, mai una volta, Il Commissario Giani si è degnato di incontrarci.

Questa è la storia di un’imposizione. Un’imposizione di un impianto di quel genere a un intero territorio senza curarsi minimamente di sentire e ascoltare, neanche una volta, chi vive quel territorio. Questa è la storia di un potere arrogante e prepotente che ha messo in campo ogni mezzo per piegare la nostra resistenza, compresa la disinformazione sistematica.

Nonostante tutto, noi, cittadini armati solo della nostra ragione, siamo ancora qui e resistiamo e resisteremo. In questi mesi, però, una cosa l’abbiamo ottenuta: le nostre lotte ci hanno fatto conoscere in tutto il mondo, noi e le nostre bellezze.

Allo stesso tempo quel che è accaduto e sta accadendo ci ha costretto ad una presa di coscienza dei nostri diritti e del dover difendere i nostri territori. Cosa che farebbe bene a tanti in Italia. Noi ora siamo più informati e più consapevoli di quanto lo fossimo a giugno, perciò più determinati.

Ai primi di luglio Luigi da Piombino e Nadia da Bologna hanno dato vita alla RETE NO RIGASS NO GNL, con l’idea che Piombino non poteva sostenere una lotta isolata, come non poteva farlo Ravenna, ma unendo le forze si poteva far capire ai governi e alla popolazione che non si era soli e che il “No” ai rigassificatori e ai depositi Gnl era una lotta nazionale.

Da queste due città, Piombino e Ravenna, pian piano abbiamo unito le lotte di Portoscuso in Sardegna, che per quanto non fosse coinvolta dal decreto Aiuti come emergenza nazionale e con commissari con poteri speciali e cioè senza le certificazioni VIA e AIA, si trova da mesi in lotta ed è possibile che anche a loro arrivi l’ok al progetto navi rigassificatori. Il progetto di Portoscuso e Piombino prevede le navi in porto, vicino alle case, mentre quello di Ravenna prevede la nave rigassificatore a 4 miglia dalla costa. Certamente uno scenario migliore, ma pur sempre pericoloso e impattante.

Con il tempo la Rete No Rigass No Gnl ha incontrato i comitati di Panigaglia, nel golfo di La Spezia, alcune persone che hanno seguito la situazione di Porto Viro, in provincia di Rovigo, l’associazione di Trieste che ancora agisce e che si trova a confrontarsi con una parte del governo che vuole rinverdire un vecchio progetto abbandonato nel 2016. E cosi’ abbiamo conosciuto la situazione di Gioa Tauro, di Falconara e tante altre.

La rete mette a disposizione il suo sapere tecnico per tutte le vertenze in atto. Ha dato supporto con documenti presentati a Piombino e Ravenna per le osservazioni ai progetti Snam, ma soprattutto ha deciso di incontrarsi a Piombino, città simbolo della nuova devastante strategia di negazione della partecipazione dei cittadini, aggravata in modo preoccupante dalle procedure d’ urgenza ed emergenza nazionale che nega e preclude i diritti di applicazione delle tutele ambientali e sanitarie come la VIA e l’AIA, per impianti che sono d’ufficio nella Seveso 3, una direttiva comunitaria per gi stabilimenti soggetti a rischio d’incidente rilevante.

Il 19 novembre 2022 dalle ore 14 i comitati e dalle 16 comitati e cittadini si trovano all’Hotel Centrale per una assemblea generale.

Siete tutti e tutte invitati. (Per informazioni: retenorigassnognl@gmail.com – 3486531575)

Maria Cristina Biagini Comitato Gazebo 8 giugno

Nadia d’Arco Rete No rigass No Gnl

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