Disertate finché siete in tempo!

Pubblichiamo il testo di presentazione dell’incontro pubblico organizzato dal Collettivo Depangher con Franco ‘Bifo’ Berardi che si terrà martedì 14 marzo all’Università di Macerata

Il giornale di oggi dice tutto il contrario di ieri, eppure la reazione di chi legge sembra identica. Poco importa se il titolo riporta l’ennesimo statement a voce alta della premier conservatrice o il nuovo claim della compagine liberal-progressista. La disillusione nei confronti di chi si erge a leader contro le infinite emergenze del ventunesimo secolo è imperante. Sarà che si è scoperto che dietro tutti quegli hashtag si nasconde l’asservimento totale alle logiche del potere dominante, o che non importa più a nessuno se il tuo cognome è Salvini, Meloni, Schlein o Bonaccini.

Di fronte alla continua evocazione della terza guerra mondiale e ai devastanti effetti della catastrofe climatica, sembrerai sempre una formica che si erge ad eroe prima di essere schiacciata da una mandria di buoi inferociti. Il presente di oggi è così assurdo che qualsiasi prodotto culturale a tema distopico finisce nella wishlist Amazon di grandi e piccini ed il capitalismo è così radicato e pervasivo che il ‘realismo’ di Mark Fisher segna da un pezzo il nostro quotidiano.

La rilettura di Franco ‘Bifo’ Berardi acquisisce tutto un altro valore all’indomani di un trauma globale come l’emergenza pandemica – di cui evitiamo di analizzare i danni sociali – e con una guerra in corso a cui fingiamo di non aver già preso parte. Oggi le metafore e i concetti con cui il filosofo bolognese interpreta il mondo si rivelano concrete e calzanti, mostrandoci quel pessimismo di cui è stato sempre tacciato da altre prospettive.

Avanziamo nel deserto mentre ci chiamano alle armi e ci invitano a saldarci dietro la trincea della liberal-democrazia, un sistema che consapevolmente o inconsapevolmente non rappresenta più nessuno. Un sistema che ci ha portato a questo punto e non ha né gli strumenti né la volontà per farci uscire dal gorgo che conduce verso l’abisso.

In antitesi alla continua e inconcludente ricerca della propria oasi personale Bifo oppone ‘la via del disertore’: di fronte alla certezza dell’arrivo di tempi nefasti l’unica prospettiva è quella di fuggire. Abbandonare il campo di battaglia non come opera di sottrazione ma come presupposto per la creazione di nuovi metodi di vita collettiva e di apertura di nuovi spazi conflittuali.

Il 14 Marzo ci confronteremo con Bifo negli spazi dell’università di Macerata per comprendere come la parola ‘disertare’ sia allo stesso tempo una prospettiva rivoluzionaria di azione ed il lasciapassare per una nuova messa in discussione del sistema mondo.

Collettivo Studentesco Depangher

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