Tutto ciò che dovete sapere sul più grande sciopero degli ultimi 10 anni in Uk

Riprendiamo da Novara Media l’articolo di Polly Smithe del 31 Gennaio 2023 che fa il quadro della situazione sindacale inglese a ridosso dello sciopero che si è svolto lo scorso mercoledì 1 Febbraio nel Regno Unito, il più grande sciopero degli ultimi 10 anni

Più di 500.000 lavoratori e 8 sigle sindacali sciopereranno mercoledì in quello che il congresso sindacale ha chiamato il più grande sciopero da oltre 10 anni.

Queste azioni coordinate coincidono con la giornata nazionale del TUC (Trade Union Congress) ‘Proteggi il diritto di sciopero’, lanciata come risposta alla nuova legislazione governativa che imporrà ai sindacati di garantire un livello minimo di servizio durante gli scioperi.

Il segretario nazionale del TUC Paul Nowak ha detto: “invece di tramare nuovi modi per attaccare il diritto allo sciopero, i ministri dovrebbero aumentare gli stipendi”.

La giornata vedrà interruzioni nei trasporti, nel settore pubblico, nelle scuole e nelle università. Qui una guida alla giornata di sciopero.

Trasporti.

Quasi 12.500 macchinisti dell’Aslef (Train Driver Union) sciopereranno dopo aver rifiutato il mese scorso un’offerta del Rail Delivery Group che legava l’aumento salariale a cambiamenti nei metodi di lavoro che il sindacato ha definito “chiaramente inaccettabile”.

Macchinisti rappresentati dal RTM (National Union of Rail, Maritime and Transport Workers) si uniranno allo sciopero dell’Aslef. 14 compagnie ferroviarie saranno colpite dall’azione combinata.

Anche gli autisti Abuello, rappresentati da Unite, sciopereranno a Londra a causa di una lunga disputa sugli stipendi.

Settore pubblico.

Più di 100.000 membri del Public and Commercial Services Union (PCS) nel settore pubblico aderiranno alla giornata di sciopero di martedì per i salari, le pensioni, il lavoro e riguardo i termini di licenziamento. L’azione sarà la più grande dell’ultima decade. 

I lavoratori abbandoneranno 124 reparti governativi, compresi il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del Lavoro e delle Pensioni, il Ministero dei Trasporti e il Ministero degli Interni. Si uniranno i membri del PCS dell’Ufficio Nazionale di Statistica, della Motorizzazione Civile, dell’Agenzia Marittima e della Guardia Costiera e delle Autostrade.

Il sindacato sta ricoinvolgendo 33.000 membri dei cinque più grandi ministeri, incluso HM Revenue & Customs.

Mark Servotka, il segretario nazionale del PCS ha detto: “Avevamo avvisato i ministri che la nostra azione si sarebbe estesa se le nostre richieste sarebbero state ignorate, e siamo di parola.”

Educazione.

Gli insegnanti del National Education Union in Inghilterra e Galles e il personale ausiliario in Galles sciopereranno.

Il NEU, che è il più grande sindacato dell’educazione, ha coinvolto 300.000 dei suoi membri. Il primo giorno di sciopero del 1 Febbraio colpirà 23.400 scuole in Inghilterra e Galles. L’azione sarà seguita da 6 giorni di sciopero regionale.

Dr. Mary Bousted e Kevin Kourtney, segretari generali congiunti del NEU, hanno detto: “questo non riguarda solo l’aumento dei salari, ma il riequilibrio della progressiva riduzione dei salari reali. Gli insegnanti in termini di salario reale hanno perso dal 2010 il 23% e il personale ausiliario il 27% nello stesso periodo”.

“Gli insegnanti stanno lasciando a frotte, un terzo se ne è andato con 5 anni di qualifica. Questo è uno spreco scandaloso di talenti e dei soldi dei contribuenti, inoltre il governo sembra non preoccuparsi delle condizioni in cui stanno facendo finire scuole e università”.

In Scozia, gli insegnanti membri dell’Educational Institute of Scotland ad Aberdeen e Clackmannanshire sciopereranno all’interno del loro programma di 16 giorni di sciopero.

Personale universitario.

Più di 70.000 persone del personale universitario in 150 università rappresentato da University and College Union sciopererà. Sarà il primo di 18 giorni di sciopero organizzati dal sindacato per Febbraio e Marzo.

Il sindacato sta combattendo per un aumento salariale che riconosca la crisi del costo della vita, essendo stato concesso quest’anno un aumento del 3% dello stipendio. Il sindacato chiede inoltre la fine dei contratti precari e dell’eccessivo carico di lavoro.

Anche le guardie di sicurezza di società esterne alla UCL (University College London), rappresentati dal Indipendent Workers’ of Great Britain, sciopereranno. Assunti dall’azienda subappaltatrice Bidvest Noonan, alle guardie di sicurezza si uniranno i professori della UCU (University and College Union).

(Traduzione a cura di Redazione)

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