Insorgiamo, senza tregua – Sulla prima tappa del tour targato Gkn
Non poteva che esordire così, l’Insorgiamo tour lanciato dal collettivo di fabbrica (ex)Gkn, attorno ai fuochi dei bidoni di un presidio operaio, dai cancelli dell’ennesima fabbrica che si vorrebbe rassegnata al destino di una chiusura inevitabile, un altro pezzo della storia delle lotte nel lavoro sotto attacco della logica brutale delle delocalizzazioni che caratterizzano il mercato globale dello sfruttamento. Vecchia Sima e Fiat. Nuova Qf e Caterpillar. Jesi e Campi Bisenzio. #Insorgiamo e #SenzaTregua
‘Ma non c’è resa, non c’è rassegnazione’, l’assemblea pubblica organizzata dalle lavoratrici e lavoratori Caterpillar in agitazione permanente insieme allo Spazio Comune Autogestito TNT è anche diventata, prima e dopo il momento della discussione, partecipato con attenzione da centinaia di persone, una grande esperienza collettiva, una giornata di festa, di brindisi, di cori e di balli, un momento condiviso di una presa di parola di pezzi di classe operaia che, con tenacia, provano a ricomporsi, a costruire nuova consapevolezza e restituire dignità al lavoro. “Un’atto di amore” quello dei compagni fiorentini, un abbraccio caloroso da parte dei fratelli jesini.
‘C’è solo tanta rabbia che cresce dentro me’. La piazza pubblica, piena delle oltre trecento persone nell’incontro coi cinquanta colleghi e compagni giunti da Firenze, lancia un messaggio netto e determinato: la volontà comune di raccogliere il testimone della messa a disposizione comune delle proprie vertenze, per provare davvero a sperimentare nuove forme di lotta sindacale, sociale e politica. All’orizzonte da subito c’è la fase calda della vertenza, quando si dovrà tentare di strappare una vittoria, di segnare dei punti a favore. Alzando un po’ lo sguardo ci attende la pratica faticosa ma feconda della convergenza e della ricomposizione, dove la prima tappa passa per il #26Marzo, quando riprenderemo a battere la strada insieme e torneremo a riempire la piazza della gioia e della determinazione di quanti non si arrendono alle miserie del presente.
