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Fermiamo Israele con ogni mezzo necessario

A fianco della resistenza / Basta genocidio / Giù le mani dall’Iran – Sabato manifestazione ad Ancona

Il genocidio che Israele sta attuando contro il popolo palestinese prosegue e si intensifica con la complicità diretta dell’Italia, dell’Unione Europea e degli USA. Mentre la realtà del genocidio diventava un’evidenza insopprimibile, Israele ha scelto di aprire un altro fronte di crisi inventando il pericolo di un attacco nucleare, massacrando la popolazione iraniana e mascherando di nuovo il ruolo di carnefice con quello di garante della propria difesa. La guerra e il genocidio sono anche un grande affare: il complesso militar-industriale ne trae enormi profitti mentre con le politiche di riarmo enormi ricchezze vengono trasferite dalle casse pubbliche ai forzieri privati, sottraendo alle popolazioni risorse essenziali.

Nel perseguire i suoi obiettivi di dominio lo Stato sionista non serve solo i propri interessi: è una testa d’ariete nelle strategie di ridefinizione globale delle aree di influenza e di sfruttamento, nel controllo delle risorse, nella liquidazione di ogni residuo frammento di diritto internazionale e di retorica sui diritti umani. Un’unica legge: quella della potenza bellica e dell’annientamento al servizio dei padroni del mondo. Il sostegno politico, militare ed economico allo stato di Israele è una scelta, cinica e criminale come solo il grande capitale sa essere quando persegue i propri obiettivi.

Gli attacchi al Libano, alla Siria e, in ultimo, la guerra all’Iran, hanno aperto una spirale bellica che dal Medio Oriente rischia di trascinare il mondo intero in un processo di destabilizzazione globale senza precedenti. Una destabilizzazione che è unicamente il prodotto delle strategie di conquista e di sterminio di Israele e dei suoi alleati, in primis gli USA, che hanno scelto di intervenire direttamente nella guerra di aggressione all’Iran. Contro tali strategie di conquista e di sterminio non può essere messo in discussione il diritto del popolo palestinese e del popolo iraniano a difendere se stessi ed il proprio territorio, il diritto a resistere con ogni mezzo necessario.

Nonostante le migliaia di vittime, le città rase al suolo e gli ospedali abbattuti, la resistenza del popolo palestinese continua! Oggi più che mai è necessario cogliere ogni occasione per dare voce alla realtà contro la propaganda di guerra, per sostenere la resistenza ed il popolo palestinese contro gli obiettivi di sterminio e di annientamento perseguiti da Israele e dai criminali dell’IDF. Un sostegno che non può essere solo simbolico: è urgente e necessario diffondere il boicottaggio delle aziende complici e delle imprese che lucrano sulla guerra e sul genocidio, rilanciare l’iniziativa conflittuale nei confronti delle istituzioni nazionali e internazionali che sostengono Israele militarmente, politicamente, finanziariamente e bloccando ogni proposta di sanzioni nei suoi confronti.

Dalla parte della Resistenza Palestinese, contro il riarmo, contro le politiche di guerra e di sterminio dello Stato di Israele, sabato 28 giugno manifesteremo ad Ancona, dalle ore 17.30 in Corso Carlo Alberto.

Finché esisterà l’oppressione, esisterà la resistenza!

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