La speculazione Green sugli appennini
Un’intervista con Simone Vitaletti, Comitati Territoriali Riuniti di Sassoferrato e Fabriano – Coalizione Tess
Le aree interne delle Marche sono oggetto di una pressione senza precedenti a causa della proliferazione incontrollata di progetti di impianti da Fonte di Energia Rinnovabile (FER), incentivati con ingenti finanziamenti pubblici (210 miliardi di euro in 20 anni, gravanti sulle bollette dei cittadini).
Lungo l’appennino Umbro-Marchigiano sono previste 236 pale eoliche, in pratica una ogni km, alte fino a 200 metri.
Per inquadrare al meglio la situazione abbiamo intervistato Simone Vitaletti dei Comitati Territoriali Riuniti di Sassoferrato e Fabriano – Coalizione TESS (Transizione Ecologica Senza Speculazione).



Queste foto sono state condivise dagli escursionisti che hanno partecipato il 21 aprile 2024 all’ Escursioni “Via Col Vento” – l’Appennino che rischia di sparire, sono state scattate lungo le sommità dei monti: Le Siere, Chicosse e Miesola (tra i comuni di Sassoferrato e Fabriano AN) nei quali una S.p.a del Trentino Alto Adige con sede legale a Roma vorrebbe costruire un impianto mega-eolico industriale che prevede 8 torri eoliche alte 200 metri, con rotore e tripala di diametro massimo pari a 155 metri e di tutte le strutture di cui necessitano.