Scuola e università

Scuola e università – Nascono gli Studenti Autorganizzati Marche

Il percorso di messa in relazione e di organizzazione autonoma dei collettivi studenteschi e universitari della regione

In questo momento storico, sentiamo la necessità di organizzarci e di lottare per costruire una realtà scolastica diversa, più giusta e più vicina ai nostri bisogni.
L’attuale legge di bilancio conferma ciò che da anni viviamo sulla nostra pelle: l’istruzione pubblica non viene considerata una priorità, un investimento fondamentale per il futuro della società, ma un peso da ridurre. Mentre le scuole e le università subiscono nuovi tagli, miliardi vengono destinati all’espansione dell’apparato militare e della sicurezza.

Tagli all’istruzione, precarizzazione strutturale, incentivi ad aziende e privati: tutto questo rappresenta la conseguenza diretta di un modello che riduce l’istruzione a un semplice servizio, il sapere a una merce, e gli studenti a semplici utenti o forza lavoro da plasmare secondo le esigenze del mercato. Un modello che prepara all’accettazione dello sfruttamento fin dai banchi di scuola, attraverso strumenti come la FSL (ex PCTO), dove la formazione viene snaturata, trasformandosi da percorso di crescita personale e collettiva in addestramento al lavoro.

Quando la scuola si riduce a un’azienda e la formazione si misura in termini di produttività, l’unica libertà possibile nasce dalla nostra capacità di organizzarci e di costruire, collettivamente, spazi di autonomia.

Rifiutiamo un modello educativo che riduce l’apprendimento a un insieme di competenze e alla logica della competitività, svuotando la formazione del suo vero significato. La cosiddetta scuola delle competenze ci sembra un’operazione di facciata: se davvero l’obiettivo fosse sviluppare competenze autentiche e funzionali alla nostra crescita, si punterebbe a formare la coscienza critica, a educare all’autonomia e alla libertà di pensiero. Ma la realtà sotto i nostri occhi va in tutt’altra direzione: le scuole rincorrono progetti imposti dall’alto, mentre si restringono sempre più gli spazi per il dialogo e il pensiero condiviso. Dirigenti e insegnanti, soffocati dalla burocrazia e dal controllo, vengono spinti a sorvegliare più che a educare e a gestire più che a ispirare.

Rivendichiamo con forza una scuola e un’università come luoghi di elaborazione collettiva, di cooperazione reale e di trasformazione sociale, dove il sapere torni a essere strumento di emancipazione, non di adattamento.

Costruire un collettivo studentesco autorganizzato nelle Marche significa aprire spazi di libertà e di conflitto, dentro e fuori le istituzioni educative, per riprenderci la parola e la possibilità di decidere sul nostro presente. Non cerchiamo approvazione, ma forza collettiva: vogliamo agire, insieme, a partire dai nostri bisogni, dalle nostre esperienze e dalla volontà di trasformare ciò che viviamo ogni giorno.

Contro le logiche della rappresentanza e dell’assistenzialismo, scegliamo l’autorganizzazione. Vogliamo costruire una rete che parta dal basso, che unisca le nostre voci e le nostre esperienze per incidere davvero sulla realtà. Una rete che rafforzi la nostra capacità d’azione collettiva e che diffonda la lotta da un’aula all’altra, da uno spazio all’altro, fino a riempire le piazze.

S.A.M. – Studenti Autorganizzati Marche

La scuola non va alla guerra – Sciopero studentesco – Il comunicato di lancio della mobilitazione studentesca e universitaria nella giornata di sciopero generale di venerdì 28 novembre

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