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Palestina – Un’iniziativa dal basso di oltre 300 docenti di Macerata

Pubblichiamo la lettera aperta del Coordinamento Articolo 11

È veramente un’iniziativa dal basso quella promossa dal Coordinamento Articolo 11 – Macerata. Mossi dalle atrocità commesse nella Striscia di Gaza e dal desiderio di portare avanti un’azione di partecipazione civile al discorso pubblico, docenti di diverse scuole della città si sono uniti e hanno elaborato una lettera aperta, inviata alla Presidente del Consiglio e ai Ministri, per esprimere la sofferenza nell’insegnare ogni giorno i valori costituzionali per dover poi assistere impotenti a un genocidio.

Più di trecento professori e professoresse della Provincia hanno sottoscritto la lettera e, con le loro firme, chiedono che il governo faccia, e continui a fare, tutto quello che è in suo potere per fermare questi crimini e riaffermare l’importanza, la validità ed il rispetto dei diritti umani e delle organizzazioni internazionali. Il documento è stato elaborato e sottoscritto prima della cosiddetta tregua, tuttavia riteniamo importante far sentire la nostra voce proprio alla luce della massiccia ripresa degli attacchi e in questa situazione in continuo cambiamento, per chiedere con forza di intervenire in vista della costruzione di una pace lunga e duratura.

Qui di seguito il testo del documento. Chi desiderasse contattare il coordinamento può scrivere a: articoloundici11@gmail.com

Lettera aperta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Consiglio dei Ministri

Noi sottoscritti e sottoscritte, docenti degli Istituti di Istruzione Secondari di Primo e Secondo Grado di Macerata, ci rivolgiamo a Voi spinti da un profondo senso di responsabilità educativa e civica di fronte agli eventi in corso nella Striscia di Gaza.

Il nostro ruolo ci impone di promuovere lo sviluppo del pensiero critico e della cittadinanza attiva, oggi più che mai necessari di fronte al dilagare dell’odio e al rifiuto dei diritti umani e delle norme del diritto internazionale.

La nostra non è un’iniziativa estemporanea, ma affonda le sue radici nei valori fondanti della nostra Repubblica. L’articolo 11 della Costituzione, che “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, ci impone di non restare indifferenti e di dare concreta testimonianza dei principi di pace e di giustizia.

Questo impegno è inoltre coerente con le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, che promuovono la conoscenza della Costituzione nelle sue dimensioni storiche, giuridiche, valoriali, al di là di qualsiasi appartenenza ideologica, e con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, che prevede la lotta alla fame, alla povertà, alla disuguaglianza e l’impegno a garantire la pace e la giustizia.

Per queste ragioni, sentiamo il dovere di esprimere la nostra più ferma e decisa condanna nei confronti di qualsiasi forma di violenza, guerra e sopruso. Applicando questi principi alla drammatica attualità, e richiamandoci alla “Convenzione ONU per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio”, condanniamo il genocidio in atto da parte del governo di Israele nei confronti della popolazione palestinese.

Come educatori ed educatrici, denunciamo in particolare la distruzione del sistema scolastico a Gaza, finalizzata alla cancellazione di un popolo e della sua cultura, che rappresenta una gravissima violazione del diritto umano fondamentale all’istruzione.

Di fronte a tale scenario, non è più sufficiente promuovere la riflessione all’interno delle nostre aule. È necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni.

Pertanto rivolgiamo un appello al Governo italiano affinché:

1. Attui ogni iniziativa concreta volta a porre fine agli orribili crimini in corso a Gaza, proteggendo la popolazione civile, gli operatori e le operatrici sanitari/e e umanitari/e;

2. Esprima una ferma condanna ufficiale del genocidio del popolo palestinese;

3. Sospenda immediatamente qualsiasi rapporto di collaborazione economica, politica e militare con Israele.

Come comunità scolastica, continueremo a promuovere iniziative di solidarietà e di pressione politica per rompere il silenzio e contrastare l’indifferenza. Ma è fondamentale che il nostro Paese, fedele ai propri principi costituzionali, agisca con urgenza.

Coordinamento Articolo 11 – Macerata

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