Macerata – ‘Spazi Impossibili In Possibili Spazi’ Incontro organizzativo @ Sisma

Siamo circondati da “spazi impossibili”: spazi all’interno dei quali l’espressione artistica, intesa nella sua forma più spontanea, è costretta a sottostare a logiche di mercato finalizzate alla produzione, in favore di un interesse economico che reprime e costringe i molti a favore di pochi, privilegiando chi riesce a rientrare all’interno di un mercato artistico elitario.

Ma l’arte, quando espressa nella sua forma più spontanea, non può fare a meno di essere intrinsecamente conflittuale.

E quando l’arte è conflittuale e non può essere immediatamente rivenduta secondo i canoni del sistema dominante quest’ultimo tenta di annullarla, distruggendola o assorbendola, rendendola “compatibile”, fino a renderla innocua.

L’arte quindi si dovrebbe generare e manifestare in spazi possibili, liberi; spazi non influenzati dalla cultura mainstream che ne determina i canoni estetici e semantici, spazi all’interno dei quali ci si smarca dalle dinamiche calate dall’alto, in favore di una progettualità collettiva ed autonoma.